martedì 26 maggio 2009

LA RESPIRAZIONE DEI PESCI

Gli organi della respirazione dei pesci sono le branchie, protette sotto l’opercolo , formato dalle ossa opercolari e contenute in una camera branchiale. L’acqua entra dalla bocca e esce dall’opercolo dopo essere passata dalle branchie, sottili filamenti che hanno funzione simile a quella dei nostri polmoni. Sono infatti le esili membrane che ricoprono le branchie ad assorbire ossigeno entro una fitta rete di capillari sanguigni, e da questi a metterlo in circolo per tutto il corpo. Contemporaneamente all’assorbimento di ossigeno avviene l’espulsione dell’anidride carbonica dal sangue. Le branchie sono altamente efficienti: si è calcolato che possono estrarre circa 80% dell’ossigeno disciolto nell’acqua. Oltre che organi della respirazione, le branchie hanno un ruolo importante nel mantenere il giusto il giusto equilibrio salino. E’ ovvio che l’acquario deve mantenere acqua ben ossigenata.

lunedì 25 maggio 2009

LA RIPRODUZIONE


La maggior parte delle specir è ovipara a fecondazione esterna per cui la femmina depona migliaia di uova prive di guscio che verranno successivamente fecondate dal maschio .Queste hanno vita brevissima e i pesci appena nati conservano ancora il sacco vitellino ,ossia la membrana contenente le sostanze nutritive dell'uovo che verranno utilizzate dal pesce stesso nel primo periodo di vita .Solo poche specie sono ovovivipare o vivipare .



MARTA

sabato 23 maggio 2009

LA CIRCOLAZIONE DEI PESCI


La circolazione è in genere molto piu' efficente rispetto a quella degli invertebrati.Il sangue scorre in un sistema chiuso di vasi sanguigni,anno una circolazione semplice poichè il sangue segue un solo percorso.
Viene pompato dal cuore il quale è composto da due cavita'ATRIO e VENTRICOLO arriva alle branchie, da esse raggiunge i tessuti e, infine ritorna al cuore.
I pesci sono animali eterotermi:la loro temperatura corporea varia in base a quella esterna.
ALESSANDRO

venerdì 22 maggio 2009

LA STRUTTURA DEI PESCI


La forma del loro corpo è solitamente IDRODINAMICA ,cioè affusolata ,allungata .Il movimento è garantito dalle PINNE , di cui quattro le pettorali e ventrali . Esse costituiscono gli arti e sono sostenute da ossa articolate deposte a raggi .Servono per mantenere o modificare la direzione dello spostamento .I pesci possiedono anche una PINNA CAUDALE , utilizzata come propulsore per il movimento e una PINNA ANALE per tenere il corpo in posizione verticale .Essi sono rivestiti da SCAGLIE,strutture impermeabili leggermente sovrapposte come tegole dei tetti.La loro bocca è dotata di denti che possono essere erbivori o carnivori .La respirazione avviene per mezzo di BRANCHIE formate da tante lamelle ,deposte come denti di pettine dalla quale passa l'acqua introdotta dalla bocca .Successivamente passa tramite le fessure bronchiali situate ai lati del capo .Il cervello l'encefalo dei pesci non è particolarmente sviluppato ,ma è collegato attraverso una serie di NERVI e a organi di senso come la LINEA LATERALE che si trova al interno della pelle e serve per percepire informazioni sulle oscillazioni dell'acqua prodotte dalle correnti.I pesci sono ETEROTERMI cioè la loro temperatura corporea varia in base a quella esterna anche perché negli ambienti acquatici la temperatura rimane sempre costante e quindi i pesci non devono sopportare i forti sbalzi tra estate ed inverno.

Desirè

I PESCI AGNATI



I pesci Agnati sono pesci particolari ,sono tra i più antichi vertebrati e comprendono animali acquatici di forma simile a quella delle anguille .Il termine Agnati significa privi di mascelle ,essi infatti non hanno né la mascella né la mandibola .La loro bocca ha una forma circolare dotata da numerosi piccoli dentelli ,possiedono uno scheletro cartilagineo che mantengono per tutta la vita ,la coda dorsale ha una struttura che nei vertebrati adulti viene sostituita nella sua funzione di sostegno alla colonna vertebrale .Appartengono agli Agnati le Laprede diffuse nelle acque dolci italiane ,le Messinie che sono esclusivamente marine .

Desirè

giovedì 21 maggio 2009

I PESCI CARTILAGINEI


I Condritti o Condroitti (Chondrichthyes), o anche pesci cartilaginei, sono una classe di pesci che comprende oltre 1100 specie diverse e a cui appartengono gli squali e le razze (inclusi nella sottoclasse degli Elasmobranchii), le chimere (sottoclasse degli Holocephali) e le forme affini. Si distinguono a prima vista dai pesci ossei per la scarsa simmetria su un piano orizzontale, in particolare la bocca si trova più in basso, e la pinna è asimmetrica.
Si tratta di organismi che hanno la peculiarità di possedere uno scheletro interno cartilagineo, da cui il nome della classe che letteralmente significa pesci cartilaginei. Non possiedono quindi ossa dermiche. Il cranio è platibasico, protometamero negli elasmobranchi ed auximetamero negli olocefali; può mostrare una sospensione mandibolare anfistilica (forma più arcaiche), iostilica (elasmobranchi più recenti) od autostilica (olocefali). La maggior parte delle specie possiede 5 fessure branchiali (6 o 7 in alcuni elasmobranchi; 4 negli olocefali) generalmente prive di opercolo, presente solo negli olocefali dove però manca lo spiracolo. Tutti i Condroitti possiedono scaglie dermiche placoidi ed uno sviluppato apparato di elettroricezione.
La riproduzione è sessuata con fecondazione interna, che avviene grazie alla presenza nei maschi di pterigopodi, due appendici con funzione copulatoria che si estendono dalla regione centrale delle pinne pelviche. Gli olocefali possono avere anche un'appendice frontale sul capo munita di dentelli per afferrare la femmina durante l'accoppiamento. Le specie possono essere ovipare, ovovipipare o addirittura vivipare e non producono una cospicua prole, fatto per il quale sono considerate ad elevato rischio di estinzione.






MARTA

mercoledì 20 maggio 2009

I PESCI OSSEI


I pesci ossei sono anche detti Osteiti. Sono Vertebrati che dominano le acque sia marine che dolci e salmastre.
Loro caratteristica fondamentale è lo scheletro tutto o almeno in parte ossificato.
Il corpo generalmente è rivestito da squame di origine dermica,le pinne sono formate da una membrana sostenuta da raggi ossei, rigidi o flessibili. La vescica natatoria generalmente sempre presente, è l'organo idrostatico le cui variazioni di volume regolano il peso specifico dell'animale, rendendolo uguale a quello dell'acqua circostante.

ALESSANDRO

sabato 16 maggio 2009

IL VAIRONE



Il Vairoe è piccolo con un corpo affusolato ,la sua testa è piuttosto breve e tondeggiante . Le pinne sono grandi sopratutto quella caudale ,infatti è un abile nuotatore .La coda caudale e il corpo sono verdastri mentre le altre pinne hanno macchie rosse .

Desirè

LA ALBORELLA



La Alborella si trova in tutto il territorio italiano di grandi o piccole dimensioni . Nei grandi laghi subalpini si trovano di notevole dimensione .Si nutre di zooplancton ,larve ,insetti .... La riproduzione avviene nei fondali bassi e sabbiosi a partire da maggio depone circa 250.000 uova ,la schiusa avviene dopo 4-5 giorni .

Desirè

IL SALMERINO



Il Salmerino è ariginario delle acque fredde del nordamerica,diffuso nei laghi anche ghiacciati , acque alpine molto resistente alle basse temperature.Il su corpo è muscoloso adatto ad acque turbolente e veloci ,la testa è allungata con mascelle forti e sviluppate in ampiezza. La linea laterale è ben visibile al di sotto di essa sono presenti alcune macchie rosse .La pinna dorsale e caudale sono verdi macchiate di giallo. Raggiunge 80 centimetri in lunghezza e il peso è di 9-10 kg

Desirè

IL LUCCIO


Diffuso nel continente nordamericano in Eurasia alla Siberia alla Francia compresa l italia settentrionale .In Irlanda e in Inghilterra è presente in grande numero. Il Luccio è utile e prezzioso . Preda pesci morti o malati . Può raggiungere 1.30 m di lunghezza e di peso 30 kg .
Desirè

LA TINCA



La Tinca è diffusa in tutte le acque ,laghi ,fiumi,canali e stagni .Sopravvive anche il ambienti poveri di ossigeno .In inverno non si nutre . L accoppiamento avviene fino a 2 mesi poiché la femmina produce circa 600.000 per kg di peso . La schiusa avviene dopo 5-6 giorni . Le larve sono provviste di un organo adesivo al quale si attaccano a una pianta fino a quando il sacco vitellino si sarà riassorbito .
Desirè

IL CAVEDANO


Il Cavedano si trova in alcune zone dell medio oriente e in tutta Europa .Resiste agli incquinamenti e può risultare presente anche in scsriche industriali o in luoghi con poco ossiggeno.La sua bocca è grande e terminale ed è affusolato . Può arrivare a 60 cm di lunghezza e 3,5 di peso . Preda altri pesciolini ,crostacei,rane ,divora uova di altri pesci.Non è un pesce molto pregiato ance perche ha molte lische .
Desirè

martedì 5 maggio 2009

LA MANTA


La MANTA o grande diavolo di mare è ilpiù grande dei raiformi . le pinne possono raggiungere gli 8 metri,il suo peso è di circa tre tonnellate .una caratterisca è la posizione della bocca , situata non ventralmente, ma nell estremita del muso. HAuna coda relativamente corta armata di spine e pelle molto rugosa .Vive nell Atlantico tropicale e nel Pacifico orientale .Rappresenta un ampia preda per i predatori subacqui .

Desirè